>  Per via della mia coerenza, il primo aprile 2019 sancì ironicamente la risoluzione del mio ruolo di creatore del progetto di prevenzione del suicidio e così pure la chiusura di tutta una serie di finestre d’opportunità aperte dalla collaborazione con l’ospedale. Non ero disposto a cedere a compromessi che mi avrebbero sì permesso di continuare a produrre effetti di rilievo sociale, ma avrebbero altresì corrotto il sistema di valori sul quale è fondato il mio intero io. Il momento in cui un soggetto si sottomette, anche se per un bene superiore, coincide sempre con la crisi della sua storia: passata, perché rinnega le passioni che l’hanno plasmato; futura, perché deve convivere con la consapevolezza di aver violentato sé stesso. Uno può consigliare, ma nessuno può mai imporre quali valori sia giusto o sbagliato custodire entro l’altrui bussola morale.

Digressioni a parte, il progetto avanzò (e spero stia tuttora proseguendo) senza di me ed io mi trovai a dover ripartire da zero, se sottraiamo un memento: qualsiasi sentiero avessi deciso di intraprendere, sarei tornato a fare affidamento soltanto su me stesso, lontano da inutili competizioni d’ego.

Prima di tutto, ragionai se desiderassi ancora lavorare nel dominio della prevenzione del suicidio, dopotutto sarebbe diventato un macigno per una singola schiena. A volontà integra, scelsi perlomeno di alleggerirne il carico, affrontandolo in modo indiretto: nel mio piccolo, avrei tutelato il benessere individuale. Banalmente, se l’essere umano sta bene, l’ombra del suicidio non lo sfiora nemmeno. Quindi meditai su come agire.

Ad un tratto, l’epifania di coniugare la mia formazione psicologica con la tradizione fotografica familiare.

 

(…)

 

* Qui, la mattina dell’otto marzo 2020, avevo finito di descrivere in dettaglio il mio nuovo progetto: Apertures. Ricordiamo tutti benissimo gli avvenimenti delle ore successive, poi divenuti giorni, settimane ed infine mesi. Nel mentre il mondo è cambiato come mai prima, sia a livello collettivo che individuale. Quindi io stesso sono cambiato, profondamente azzarderei. Riflessioni nuove, e con loro, nuove rivelazioni. Coincidenze catartiche di gioia nel dolore e dolore nella gioia. Non è altro che una questione di attimi.

Apertures è stato rimandato, forse per sempre o forse no.

Intanto, continuo a correre sotto la pioggia.

Me

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